Parigi by Julien Green

Parigi by Julien Green

autore:Julien Green [Green, Julien]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Adelphi
pubblicato: 2023-07-03T22:00:00+00:00


LA BRUTTA SCUOLA

Tra tutti i saggi di Baudelaire ce n’è uno che mi ha sempre incuriosito in maniera particolare, perché le intenzioni dell’autore rimangono misteriose ai miei occhi. È quello in cui tesse un elogio di Théophile Gautier che oggi appare sospetto, come dimostra il passo in cui accenna all’eccezionale talento del vecchio gilè rosa e allo stupore che provocava negli stampatori che aspettavano il testo. Ma sorvoliamo. Subito dopo c’è un punto in cui mi sembra proprio che Baudelaire, armato di un fucile che imbraccia con estrema attenzione, aspetti al varco la sua vittima per poi prendere di mira il poeta impeccabile, l’incomparabile mago delle lettere francesi, e chiudere i conti con lui per mezzo di una pallottola d’argento. Non c’è abbastanza spazio qui per riportare il testo e la citazione assassina di Gautier fatta da Baudelaire, ma sarà riuscito l’autore di Corrispondenze a copiare la frase finale senza l’ombra di un sorriso, o credeva davvero anche lui che «l’inesprimibile non esiste»?

Vorrei avere la stessa fiducia nel linguaggio umano o sentirmi meno impacciato quando cerco di mettere assieme delle parole, perché l’inesprimibile è sempre lì, pronto a fermarmi all’angolo di ogni pagina, non solo quando mi avventuro nel campo dell’invisibile, ma anche quando devo molto più banalmente descrivere il profumo di un tiglio o il sapore di una ciliegia, che vorrei distinguere da quello di una fragola, o il freddo di un tavolo di mogano sotto il palmo. «Niente di più semplice» penserete voi. È proprio la semplicità di queste cose a sconcertarmi e a farmi toccare con mano i miei limiti. Ancor più grande è il mio imbarazzo quando cerco di spiegare razionalmente perché una cosa mi piace più di un’altra, perché, per esempio, una strada mi attira e un’altra meno.

Certo, a volte lo capisco, ma non sempre. Ed è questo il segreto delle grandi città: offrire ai flâneur passeggiate il cui incanto è spesso inesplicabile, e anche se qualcuno dirà che la mia soddisfazione è dovuta al fatto che le case sono belle e i cortili profondi e le pietre vecchie, ci sono in realtà altri motivi a cui le parole possono solo alludere: una certa leggerezza di cuore che regala la vista di un albero accanto a un tetto, oppure, in una via soleggiata, l’improvvisa frescura di una volta buia sotto le sdegnose finestre di un antico palazzo. Così per me ogni pretesto è buono per girovagare nella meravigliosa città di provincia che si estende dalle cancellate del Luxembourg fino al pont des Saints-Pères, dominata dal campanile di Saint-Germain-des-Prés e dalle torri di Saint-Sulpice; e di essa potrei dire ciò che il vecchio Samuel Johnson diceva suppergiù di Londra, cioè che quando si è stanchi delle sue strade si è stanchi della vita, eppure, da parecchi mesi, provo una certa ansia quando passeggio da quelle parti.

È ormai una banalità dire che, dopo tanti anni di una guerra devastante, è quasi un miracolo che Parigi sia ancora in piedi, un miracolo di cui ci rallegriamo tutti i giorni.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.